Di idolatria, porci e démoni (era: nuovi sproloqui)ateism

Il buon Tony è grandissima fonte di ispirazione per i miei sproloqui e oggi mi sento in vena: parliamo di idolatria, iconoclastia, del fattucchiere di Pietralcina e della Bibbia.

Spesso, quando parlo con cattolici ferventi e estremisti, mi diverto a fare loro notare come la bibbia preveda delle prescrizioni a cui loro non si attengono. Ce ne sono mille e ancora mille, ma i cattolici, secondo i dettami della Santa Romana Chiesa, seguono solo quelli che vogliono. In sostanza, la maggior parte delle regole sono state sistemate per essere più comode. Che fine hanno fatto le prescrizioni di Deuteronomio 14? Vediamole:

Deuteronomio 14

  1. Voi siete figli per il Signore Dio vostro; non vi farete incisioni e non vi raderete tra gli occhi per un morto.
  2. Tu sei infatti un popolo consacrato al Signore tuo Dio e il Signore ti ha scelto, perché tu fossi il suo popolo privilegiato, fra tutti i popoli che sono sulla terra.
  3. Non mangerai alcuna cosa abominevole.
  4. Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra;
  5. il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l’antilope, il bufalo e il camoscio.
  6. Potrete mangiare di ogni quadrupede che ha l’unghia bipartita, divisa in due da una fessura, e che rumina.
  7. Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o che hanno soltanto l’unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il cammello, la lepre, l’ìrace, che rùminano ma non hanno l’unghia bipartita; considerateli immondi;
  8. anche il porco, che ha l’unghia bipartita ma non rumina, lo considererete immondo. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro cadaveri.

Ma Matteo 7, 14-23:

Dal Vangelo secondo Marco 7,14-23
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: “Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall’uomo a contaminarlo”.
Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola. E disse loro: “Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?”. Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
Quindi soggiunse: “Ciò che esce dall’uomo, questo sì contamina l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo”.

Quindi i cristiani, fin dai primi anni dopo Cristo, smisero selettivamente di seguire questa e altre regole scritte nella Bibbia. Io sono una persona pratica e mi chiedo: se la Bibbia contiene la parola di dio e dio è infallibile, com’è che arriva suo figlio e dice “In verità, in verità vi dico papi si è sbagliato. Via, tutti a fare la braciolata! Facciamo la festa al porco!”.

Certo, sono regole “igieniche” lo capisco pure io. Ma allora la Bibbia cos’è? Un prontuario di sopravvivenza in Medio Oriente, una guida Valtour a cosa mangiare in viaggio e cosa no, o è parola di dio? Il dubbio mi resta, se permettere.

E poi, come faccio a sapere quali sono regole ferree e quali invece gentili consigli, anzi veri e propri consigli per gli acquisti. Genesi 38 contiene un consiglio, una velata minaccia o un divieto assoluto?

Ma veniamo a quello che è il pezzo migliore, quello che uso sempre nel rapportarmi con gli integralisti: l’idolatria. Ritengo, credo a ragione, che soprattutto in Italia e nei paesi latini ci siano moltissime persone che credono più nei santi che in dio. Una prova tangibile ne è la recente montatura mediatica che ha avuto il farabutto di Pietralcina, il tizio che camuffava le sue turbe psichiche per fede e le sue manie autolesionistiche per miracoli e manifestazioni del divino. Parlo del fattucchiere Padre (scusate, San) Pio, al secolo Francesco Forgione. Ma più che il Forgione, mi interessa un bel passo dell’Esodo, peraltro speculare ad uno analogo del Deuteronomio, dove si parla dei dieci comandamenti.

Esodo 20:4
Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra;

Esodo 20:5
non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano,

Esodo 20:6
e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.

Ebbene, cari fedeli, qui casca l’asino. Anzi, il vitello d’oro. Anzi, il fattucchiere di Pietralcina e mille altri finti o sedicenti santi. Come la mettiamo?

Devo dire peraltro che, leggendo questo passo, mi sono chiesto perché nei vari corsi di catechismo che mi sono stati impartiti quando ero bimbo, nessuno mi ha mai fatto leggere direttamente il testo della Bibbia. La risposta è piuttosto semplice, in effetti: se si facesse leggere questo testo a dei bambini, immediatamente chiederebbero: “Suor Giuseppina, ma perché in chiesa ci sono delle statue se dio ha vietato di farle?” E la povera suor Giuseppina dovrebbe spiegare che ad un certo punto la Santa Madre Chiesa ha deciso che dio aveva scherzato, o meglio, non intendeva dire proprio quello, insomma, sapete… è troppo difficile da spiegare a dei bambini, sono cose da grandi.

A questo punto, in conclusione, i demoni del titolo che fine hanno fatto, vi chiederete? Beh, era solo per farvi continuare a leggere: il demonio tira sempre. Ma visto che ci siamo, divertiamoci con la statistica, anzi divertitevi: prendere la Bibbia che avete a casa e leggetela attentamente: in essa scoprirete che Dio ama l’uomo mentre Satana lo odia. Satana vuole la distruzione dell’uomo, Dio la sua salvazione. Bene. Mi sembra coerente. Che c’entra con la statistica? Ora arriviamo: mentre leggete interessati la Bibbia, contate quante persone uccide Satana nel corso del libro, contemporaneamente contate quante ne uccide Dio. Confrontate gli ordini di grandezza: Satana è nell’ordine delle decine, Dio sfora ampiamente l’ordine delle migliaia. Ma erano tutti malvagi, mi direte voi. E ‘sti cazzi dirò io, buono il vostro dio. Ma forse aveva fatto un contratto segreto con il buon Lucifero che agli inferi aveva bisogno di manodopera in tempi brevi e il buon dio, che se uno ha bisogno gli viene incontro, lo ha accontentato.

Fico.